Ed anche questa settimana si è conclusa con poco lavoro concreto sulla mia tesi.
Il tempo continua ad essere tiranno, ma c’è qualcosa che ancor più tiranna di lui: si tratta dele priorità che continuano ad accavallarsi nella mia vita in maniera tanto inaspettata quanto, per certi versi, piacevole. Si affacciano nuove opportunità all’orizzonte ed io le colgo al volo perché in qualche modo rappresentano il coronamento di uno dei tanti sogni nel cassetto, ma so che devo stare attenta a non farmi portare fuori strada.
Sì, scusate, avete ragione, sto andando fuori tema, ma ecco che mi rimetto subito in carreggiata!
Il 2017 è stato senza dubbio l’anno di #abbrutitanomore, ma quest’anno sembra decisamente essere quello di #solocosebelle. Questo, in effetti, è l’hashtag che mi porto nel cuore; è il messaggio che cerco di portare nel mio mondo ed anche in quello degli altri.
Ieri si è sposata la mia adorata Claudia e allora chi se ne frega della tesi in Counseling, del vestito che non ho potuto mettere perché fra cortisone ed orari sballati sto ingrassando a vista d’occhio. Chi se ne frega se per una volta che mi metto i tacchi trovo il ghiaino e chi se ne frega se non sono perfetta (sapete che a me stessa non perdono nulla!).
Eh sì, perché alla fine dei conti, le uniche cose su cui voglio concentrarmi sono quelle belle.
Sono le telefonate agli amici, il tempo passato con loro, i chilometri fatti per inseguire i sogni, le lacrime versate e soprattutto quelle che, per troppo orgoglio, sono rimaste lì, ad appannare la vista quel poco che basta per sentirsi ancora vivi.
Quando ho fissato i miei obiettivi per il 2018 non mi aspettavo certo di venire risucchiata così tanto da impegni lavorativi di vario genere. Forse mi sentivo un super-eroe perché ero riuscita a scrivere la tesi della laurea triennale in tempo record, ma la broncopolmonite, oltre ad aver lasciato qualche strascico, sembra essersi portata via un po’ dei miei super poteri.