Con circa 4 settimane di ritardo, oggi ho finalmente messo mano alla tesi in Counseling.
Confermo che mettermi a lavoro di domenica non mi piace affatto, ma purtroppo pare che io non riesca a ritagliarmi altri momenti durante la settimana quindi al momento direi che non ho scelta. In alternativa, sfruttando magari il cambio di orario, potrei provare a svegliarmi alle 5 del mattino, ma alla fine non so quale delle due opzioni sia la più fattibile.
La settimana che si conclude oggi è stata decisamente proficua e ricca di ottime notizie.
Studenti che hanno passato gli esami, piccoli progetti che sembrano pian piano prendere forma e sogni che, forse forse, prima o poi usciranno veramente dal cassetto. Non dico niente di più specifico perché, ormai lo sapete, sono un po’ scaramantica.
Tornando alla mia tesi, il tempo stringe ed entro la fine del mese di Aprile dovrà essere tutto pronto. Non so bene come, ma so che ce la farò. Lo so perché, nonostante non sia riuscita a rispettare tutto quello che ho ‘predicato’ nei miei articoli teorici, la mia motivazione supplirà tutte le mie mancanze.
So bene che la motivazione non è tutto, ma so anche che se ho deciso di chiudere un capitolo, lo farò, costi quel che costi!
Programmare le attività nel tempo è senza dubbio il modo migliore per organizzarsi, lungi da me contraddire cotanta verità, ma voglio essere onesta con i miei lettori. Spesso, quando mi trovo a contare i giorni che mi separano da una scadenza, vengo assalita da un grande senso di ansia ed il mio maledetto giudice interiore comincia a dirmi che non-ce-la-farò-mai. Ecco, negli anni bisogna che io impari a relazionarmici con questa voce interiore e nel frattempo cerco stratagemmi per farla parlare il meno possibile.
Aver lavorato alla tesi tutto il giorno mi rende molto orgogliosa, ma anche particolarmente spompata quindi preferisco salutarvi così, con poche informazioni, senza incartarmi in parole inutili.