Ci si riaggiorna a settembre! Ormai aspettiamo settembre! Se ne riparla a settembre! Risentiamoci a settembre! Inizio a settembre!
E potrei andare avanti all'infinito...
Quante volte abbiamo pronunciato o ascoltato queste frasi negli ultimi mesi? Beh, signori miei, settembre è arrivato ed anche quest’anno non ha avvisato nessuno del suo imminente ritorno. Troverete centinaia di migliaia di articoli online che vi parlano della sindrome da rientro e di come affrontarla; qualcuno ha stilato anche una piccola lista di cose da fare, ma la verità è che tutte queste “ricette” potrebbero non funzionare per voi.
Tranquilli, l'articolo NON sta per prendere una brutta piega!
La verità, come vi dicevo prima, è che ognuno di noi è il massimo esperto di sé stesso (lo so, è un’ovvietà, ma vi prego di passarmela!). Quindi, perché mai dovrei darvi una soluzione che voi avete già? Quello che posso fare è parlarvi della mia esperienza, sperando che questo racconto possa aiutarvi a trovare la vostra personalissima via d’uscita da questa tristezza che accalappia al ritorno dalle ferie.
Personalmente, quando rientro a lavoro dopo le ferie sono piuttosto rincoglionita. Non sono stanca, ma semplicemente ho perso il ritmo. Anziché fustigarmi per il mio rintronamento transitorio, cerco di ironizzare sulla mia situazione e mi assicuro di avere sempre con me qualcosa da sgranocchiare e tantissima acqua. Inoltre, tengo traccia scritta delle cose da fare. In una situazione normale riesco a rimanere concentrata a lungo e difficilmente “perdo colpi”, ma il rientro dalle ferie non è la normalità quindi sul luogo di lavoro mi comporto come se fossi appena stata assunta (mai dare nulla per scontato!)
Per quanto riguarda invece l’inizio delle attività, devo confessarvi che, per me, settembre è un mese carico di emozioni e nuovi inizi. Come vi dicevo nell’articolo dedicato alle ferie, credo che sia fondamentale riposarsi e, allo stesso modo, credo che sia importante “non-vedere-l’ora-di…”. Io non vedo l’ora che le palestre pubblichino gli orari per vedere se sono state aggiunte nuove attività, non vedo l’ora di stare ferma al semaforo per leggere tutti i cartelloni che pubblicizzano chissà quale nuovo corso, non vedo l’ora che i negozi facciano i flash autunnali (collezione di gran lunga più stilosa della regolarissima autunno-inverno) e non vedo l’ora di ricominciare gli allenamenti con i cani.
Tendenzialmente adoro l’estate ed amo il mare, ma a quale scopo concentrarmi su ciò che, inevitabilmente, è destinato a finire? Tanto l’estete ritorna! Preferisco pensare all’incredibile opportunità che ci viene data ogni settembre -ed ogni giorno-, quella di ricominciare, quella di ripensare la propria vita, quella di rincorrere l’ennesimo sogno nel cassetto.