Anche se la maestra mi diceva sempre che “il riso abbonda nella bocca degli stolti”, io sono una forte sostenitrice del potere benefico della risata e questo albo è garanzia di buon umore.
Già dalla copertina si capisce che il simpatico carlino ha usato una bella cera rossa per cambiare il titolo del libro e la traccia del suo misfatto è presente anche nelle prime sguardie.
Saranno proprio i suoi guai, dei quali incolpa puntualmente il suo amico Mino il bassotto, ad accompagnarci per tutta la narrazione. Oreste è un carlino un po’ sovrappeso che adora tramare imbrogli, ma alla fine della storia uno dei suoi piani gli si ritorce contro.
Lo aspetta una sorpresa poco gradevole, ma decisamente divertente!
Il testo e le illustrazioni sono dell’australiano Aaron Blabey, autore conosciuto non solo per Pig the Pug (la serie dedicata appunto al carlino dispettoso), ma anche per la serie Troppo Cattivi e Thelma l’unicorno (presto su Netflix). Vi metterei il link al suo sito, ma al momento è in rifacimento quindi attendiamo fiduciosi.
Vi lascio però sbirciare fra le pagine per farvi rendere meglio conto dello stile delle sue illustrazioni.
Dai, come si fa a non amare questo libro?!?
P.S. (come si faceva ai tempi delle lettere di carta) Non ho riportato l’età di lettura perché credo che dipenda moltissimo dalle abitudini e dalle predisposizioni de* bambin* a cui destiniamo le letture. L’unica avvertenza che mi sento di dare è che, essendo scritto in rima, può risultare più difficile da leggere senza cadere nell’effetto cantilena.
Personalmente adoro le scritture in rima ed i cani quindi per me questo albo è assolutamente un must have da rileggere a tutte le età. In ogni caso, almeno fino al terzo anno della scuola primaria il successo è garantito.