Per darvi un’idea dei miei tempi biblici, sono passati due mesi esatti da quando sono andata ad informarmi per la stesura della mia tanto agognata tesi in Counseling.
Finalmente oggi mi sono decisa ad iniziare l’annosa operazione denominata ‘ricerca bibliografica’. Negli ultimi anni ho scritto diverse tesine e mi sono resa conto che la parte più complicata è proprio questa: trovare le fonti. Una volta superata questa fase è tutto in discesa.
Di solito mi perdo nella rete fra articoli scientifici e milioni di altri siti e questo mi provoca un grande sgomento. Oggi però mi sono data un tempo ed anche un limite economico. Prima di mettermi al pc ho guardato l’ora ed ho deciso due cose: punto primo, per le 12:30 dovevo spegnere tutto e, punto secondo, non avrei potuto comprare più di un libro.
Ho rispettato entrambi i criteri, posso ritenermi soddisfatta.
Ho trovato diversi articoli dai quali sicuramente trarrò ulteriori spunti bibliografici, mi sono appuntata diversi titoli interessanti ed ho acquistato un libro di KEvin Behan che s’intitola Your Dog Is Your Mirror. L’ho scelto perché fondamentalmente sarà proprio questo l’argomento centrale della mia tesi, quindi mi sembrava un buon punto di partenza.
Il resto della giornata è trascorso secondo il solito mood domenicale…c’è qualcosa che non va, ma evidentemente non ho ancora capito cosa.
Stamani mi sono svegliata prima del previsto e sono stata felice, mi sono detta: ‘wow, posso fare un sacco di cose’ e così è stato, ma solo in parte. Ogni domenica mi ritrovo a vivere quel dubbio esistenziale secondo cui la domenica è fatta per riposare ed io non so mai se ascoltare il mio corpo, che mi chiede di riposare, oppure la mia mente iperattiva, che vorrebbe approfittare del giorno in cui non si lavora per fare tutto ciò che è rimasto indietro durante la settimana.
Bel dubbio eh, e non a caso proprio ieri ho iniziato a leggere Cogito ergo soffro, di Giorgio Nardone...speriamo di trarne insegnamenti utili!
Se analizzo la mia giornata in effetti di cose ne ho fatte perché ho stirato, ho iniziato la ricerca bibliografica, ho fatto i consueti addominali, ho letto un po’, ho aggiornato vari file su Goodreads, ho cucinato per i cani, li ho portati fuori…insomma mi sono data da fare, ma chissà perché mi sembra di non aver compicciato nulla. Forse perché io ho sempre quel maledetto bisogno di vedere risultati tangibili o forse perché, ogni tanto, anziché essere così operativa, dovrei magari piazzarmi davanti alla TV e guardarmi un’intera stagione di Scandal (per dirne una eh!).
Questa cosa della domenica proprio non mi va giù e sono certa che, se cerco bene, trovo anche qualche studio di qualche università americana al riguardo.
Sono un po’ di giorni che, scusate il gioco di parole, sono un po’ giù di tono nonostante cerchi di darmi un tono. Quando è così forse occorre riposarsi, ma a poco vale questa mia riflessione perché fra poche ore è lunedì e comincia una nuova settimana.
A proposito di lunedì, questa settimana ho cercato di analizzare al microscopio ogni singola giornata per cercare sia di memorizzare ciò che funzionava, sia di evidenziare gli errori da non ripetere. Poiché lunedì scorso lamentavo una certa disorganizzazione, oggi mi sono avvalsa dell’aiuto della nonna ed almeno la cena di domani non dovrebbe essere un problema.
Domani mattina, come preventivato, metterò la sveglia un po’ prima per leggere le mail e portarmi avanti con i corsi online sui quali, purtroppo, credo di dover prendere una decisione entro la fine del mese. La sottoscrizione mensile non è una cifra esagerata, ma se non riesco a partecipare ai webminar ed a svolgere gli esercizi, trovo che abbia poco senso che continui a rinnovare l’abbonamento, se non altro perché quei soldi potrei metterli da parte per fare altro e poi, perché vedere i progressi altrui mi provoca una certa frustrazione.
Gli esercizi proposti funzionano, i cani migliorano, peccato solo che io non sia riuscita ad organizzarmi con i tempi. Lo scoglio più grande, al momento, è recuperare il tempo perduto quindi, forse, una soluzione potrebbe essere ricominciare da questa settimana come se mi fossi appena iscritta e dimenticare tutto quello che è avvenuto finora.
In effetti, per me che sono una perfezionista, questa potrebbe essere una sfida molto interessante.
Oggi, tutta presa dalle mille cose da fare, mi sono resa conto di aver quasi ignorato i miei cani e questo mi ha provocato una grande tristezza ed un grande senso di colpa. Troppo spesso mi rendo conto che, per guardare all’obiettivo mi dimentico quasi di vivere e di apprezzare i doni della quotidianità. Se mi godo le giornate, se le vivo appieno sono felice, se invece mi concentro sul futuro ecco che la tristezza si affaccia inesorabile.
Cosa ho imparato da questa giornata?
- la domenica è fatta per riposare
- c’è bisogno di equilibrio per vivere nel presente senza dimenticarsi di fare la spesa per il giorno dopo
- ogni tanto dovrei fare dei sani digiuni dalle celebrazioni Facebookiane