Oggi solo una tristissima vellutata di verdure per coccolarmi…che amarezza!
Biagio ha richiesto a gran voce le alette di pollo che aveva comprato in quantità industriale ed io, ovviamente, le ho messe in forno e le ho cucinate con tanto amore, ma non le ho mangiate. Non mi sento molto bene, sono un filo stanca ed a dirla tutta volevo andare a letto senza cena. Alla fine, per compagnia ho mangiato questa squallida minestra, a bocca lente e con immenso sacrificio.
Ho anche pensato che forse la dieta del minestrone funziona perché fa talmente schifo che uno opta per il digiuno. E niente, questi pensieri dimostrano che la mia strada verso la redenzione con conseguente conversione al salutismo è piena di insidie. Tuttavia, so che arriverò alla fine di questo 2017 capace di fare scelte più salubri; stasera, per esempio, non ho mangiato le alette di pollo marinate con non-so-cosa.
Cosa ho imparato dalla giornata di oggi?
- so resistere alle tentazioni, tristemente, ma lo so fare
- il minestrone di verdure senza pasta non lo strozzo, molto meglio optare per le vellutate arancioni (di solito quelle mi piacciono)