Oggi primo giorno di saldi…non ricordo l’ultima volta in cui sono andata a fare shopping, ma oggi ero veramente una woman on a mission! Orgogliosissima di me stessa per non aver sbroccato a nessuno (a parte la parentesi pranzo, ma quando c’è il cibo di mezzo non ragiono, si sa…).
Grazie a Biagio Helias per essersi segato le dita nel portare tutte le borse…mi sono sentita veramente coccolata!
Lo shopping va fra le urgenze ed insieme a questo ci andrebbe anche la riorganizzazione dell’armadio che, prima o poi, porterò a compimento.
In adolescenza mio padre mi chiamava la ragazza con la valigia perché vagavo senza fissa dimora fra casa dei nonni, casa mia, casa di babbo, casa al mare, casa di amici e così via. Questo ha portato a due grandi conseguenze totalmente opposte: da una parte riesco a vivere serenamente con pochi cambi, dall’altra sono diventata un’accumulatrice seriale di vestiti per le “occasioni”.
I vestiti per le occasioni li potete trovare ancora nel mio armadio con i cartellini attaccati…forse dovrei rivenderli, mentre per quanto riguarda l’abbigliamento di tutti i giorni, continuo a far girare 3 magliette, 2 camice e 2 paia di pantaloni…forse dovrei trovare una via di mezzo.
Non capisco come sia possibile passare da fashion addict (e vi giuro che ero veramente stilosissima) a barbona cialtrona trasandata…se non è abbrutimento questo cosa lo è allora?!?
A mia discolpa, ma solo fino ad un certo punto, devo ammettere che avere un armadio a casa di mia mamma e rifiutarsi di gettare magliette che non porto da quando ho 15 anni non mi aiuta certamente a tenere in ordine i vestiti ed a variare maggiormente i capi di abbigliamento.
Una volta avevo un abbinamento per tutto, adesso compro cose che più o meno posso abbinare con tutto…mi piace chiamarla praticità, ma in verità mi mette tristezza.