Lo so, il detto prevedeva che fosse una mela a sanare la questione, ma io oggi ci ho provato con un libro. Chissà, magari funziona lo stesso!
Ieri notte ho sudato ben 2 pigiami, cioè mi sono ritrovata il un lago di sudore tale per cui mi sono dovuta cambiare il pigiama per bene due volte. L’aspetto positivo in tutto questo è che almeno la febbre è scesa a 37.5, ma l’emicrania non mi lascia scampo. Ciononostante, sentivo il bisogno di leggere così ho scelto qualcosa che, a idea, poteva essere piacevole e non troppo impegnativo allo stesso tempo.
Ottima scelta, brava me!
“Il cavaliere che aveva un peso sul cuore” non affronta certo un argomento di per sé leggero, ma lo fa con una tale linearità che è difficile chiudere il libro fra un capitolo e l’altro. Ogni singolo ragionamento proposto non fa una piega, semplice. Ora, ovviamente, siccome ho scritto dei brevissimi appunti di lettura, non metto altri particolari sul libro, ma vi invito a leggere (cliccando qui) quanto da me annotato.
Per il resto direi che di questa influenza avrei fatto volentieri a meno, considerando i dolori articolari, la febbre alta e le notti in bianco, ma se la febbre a 39 è l’unica cosa che m’inchioda al letto, allora ben venga anche questa. Adesso vediamo quanto altri giorni di riposo continua a richiedere il mio corpo.
Io, nel frattempo, sto cercando di trattarmi bene.