Per la prima vola da quando è arrivata TaraMaria, io e Saxon ci siamo presi un weekend tutto per noi, e che weekend! Abbiamo fatto una cosa che ci piace tanto e che ci diverte ancora di più, la dog dance. Se poi ci aggiungiamo che oggi abbiamo lavorato sugli esercizi in cui il cane sta sotto o intorno alle gambe del conduttore, il gioco è fatto. Per chi non lo sapesse, Saxon adora tutti i tricks (esercizi) che gli permettono di parcheggiarsi sotto alle mie gambe o di girarci intorno.
Un weekend piacevole, come vorrei che fossero tutti. Certo, adesso sono stanca morta e la mia macchina sembra una discarica, ma ne è decisamente valsa la pena.
Saxon non è il mio primo cane, ma, sfortunatamente per lui, è il primo cane con cui mi sono avvicinata alle discipline cinofile. Qui si apre un mondo e non ho certo voglia di fare l’ennesima polemica che tanto va di moda nell’ambiente della cinofilia italiana; per questo mi limiterò a dire che io e Sax, per molto tempo, non ci siamo capiti, o meglio, io non ho proprio capito lui e per questo non ho saputo valorizzarlo.
Si dice che la strada per l’inferno sia lastricata di buone intenzioni ed io, nel tentativo di valorizzare Saxon per mostrare al mondo quanto lui sia speciale, mi sono incamminata verso il più recondito angolo dell’inferno. Ogni cane è speciale e non c’è certo bisogno di mostrarlo al mondo; per me è sufficiente sapere che un pezzo di strada la faremo insieme e che lui sarà sempre parte di me.
Oggi, quando ho visto il suo nome sull'attestato, ho dovuto mettere gli occhiali da sole per nascondere la mia commozione.
Ed ancora una volta ho avuto l’ennesima conferma che la felicità è una cosa semplice, molto più semplice di quanto non sia scattare una foto che prevede l’utilizzo di una pallina ed all’interno della quale gradiresti fossero presenti i tuoi cani. A riprova della mia affermazione, concludo l’articolo con la seguente foto in cui si vede chiaramente come TaraMaria, sorniona, riesca a rubare la palla.