Metti una mamma ed una figlia al mercato, metti che quella mamma e quella figlia siamo io e mia madre ed il danno è servito! In foto osservate il lauto bottino della mattinata. Un plauso a noi che eravamo partite da casa con l’idea di comprare qualche maglioncino in microfibra (di quelli che si lavano in lavatrice senza correre grossi rischi) e non ci siamo fatte prendere troppo la mano.
Chi ci conosce, sa che siamo state molto brave!
Abbiamo optato per il mercato perché il motto poca-spesa-ottima-resa è decisamente nelle nostre corde e devo ammettere che, partire da casa con le idee ben chiare ci ha aiutato molto. Sembravamo quasi due cecchini.
Bene, dopo questa battuta poco felice vorrei informare il mondo che sono ufficialmente sull’orlo di una crisi di nervi. Sono 3 giorni che trascorro in media 12 ore fuori casa e sento di aver perso quasi totalmente la mia lucidità (che insomma, anche a cose normali, ogni tanto scarseggia). So che per molti questa è la norma, ma non per me, almeno non più. Forse qualche anno fa non mi pesava affatto, anzi, era quasi normale, ma adesso è una vera e propria tortura. A volte mi vergogno perché so che, in fondo, non ho nulla di cui lamentarmi, ma allo stesso tempo non posso ignorare il mio disagio.
Proprio per questo stasera sarò più breve del solito. Finito l’articolo devo rispondere a due e-mail importantissime e poi spengo tutto e mi metto a letto con i cani. Ho bisogno di un po’ di relax, il mio stomaco lo sta urlando a gran voce da diversi giorni.
Cosa ho imparato da questa giornata?
- il problema non è quello che mi succede, ma come io lo vivo e su certi aspetti ci sono ampissimi margini di miglioramento
- il mercato con la mamma è una piacevole tradizione da mantenere
- grinta, ci vuole grinta…ed anche un po’ di faccia tosta