Oggi sarebbe il miglior venerdì della storia, se non fosse che domani devo lavorare; questo piccolo particolare lo rende comunque un venerdì quasi perfetto e, per questo, da celebrare.
Lunedì scorso, come forse già saprete, io e mia mamma ci siamo iscritte in piscina. Pensavamo che saremmo andate sì e no una sola volta alla settimana e invece, eccoci qui, con l’allenamento di oggi saliamo a quota 3. Io sono infinitamente orgogliosa di questo traguardo perché ritengo che sia il minimo indispensabile per risvegliare un po’ il mio corpo addormentato.
Certo, anche con le partite di tennis estive non avevo certo scherzato, ma quello fa poco testo per me, perché in vacanza riesco a fare cose che voi umani...
Tornando alla piscina, scrivo questo articolo come se stessi dando una pacca sulla spalla a me e mia madre. Ben fatto! Questa settimana non ci siamo scoraggiate e non abbiamo perso tempo. Certo, io oggi dopo i primi 15 minuti di lezione avevo i cari vecchi crampi ovunque, ma poco importa, almeno ho capito che i simpatici tappetini elastici non sono poi così simpatici.
I miei muscoli del core ringraziano e presto ringrazierà anche la mia schiena.
Lo scorso anno avevo scaricato l’applicazione Sweat with Kayla, per allenarmi con Kayla Itsines e non ero mai riuscita ad arrivare in fondo alla settimana rispettando tutti gli impegni quindi capite bene che, essere riuscita ad andare in piscina per ben 3 volte in una settimana, rappresenta un enorme successo.
A proposito di Kayla, ho più volte pensato di riprovare ad allenarmi seguendo il suo programma, soprattutto perché, se non ho capito male, credo che abbia migliorato graficamente la app inserendo anche dei video che dimostrano la corretta esecuzione degli esercizi. A me piace molto il tipo di allenamento che lei propone perché è prevalentemente a corpo libero, tuttavia lo scorso anno mi ero fatta un po’ scoraggiare dalla presenza di alcuni esercizi che, a causa delle mie ernie, non posso proprio eseguire. Tutto questo rimuginio su Kayla è dovuto semplicemente al fatto che il suo programma funziona veramente bene e potrebbe essere la svolta per recuperare sul versante fitness.
Eh beh, diciamocelo onestamente, tutta questa lotta contro l'abbrutimento e poi vado a cadere sul fitness e sull'alimentazione, non ci sta proprio.
All’inizio del mese, mentre facevo mentalmente il punto dei miei progressi, avevo pensato di chiudere un occhio sull’alimentazione e sul fitness, metterli un po’ da parte e poi, intorno al 31 Dicembre, ritirarli fuori sotto forma di bastone con cui bastonarmi o di frusta con cui frustarmi. Certo, mancano esattamente 100 giorni alla fine dell’anno, numero che, se paragonato al totale di 365 è un po’ scarsino, ma è comunque un tempo sufficiente per rimettersi in forma, soprattutto se il punto di partenza non è poi così disastroso (per dovere di cronaca, non sono una fotomodella, ma non sono neanche in sovrappeso eccessivo; semplicemente non sono in forma!).
Non raggiungerò il modello di perfezione che mi ero preposta, ma #abbrutitanomore è anche un modo per educarmi ad agire in maniera imperfetta.
Poiché viviamo in un mondo in cui i risultati contano solo se tangibili e misurabili (se poi sono scientificamente provati anche meglio!), lo scorso lunedì mi sarei dovuta fotografare, pesare e misurare, ma non l’ho fatto. Poco male, recupererò domani mattina appena sveglia. Armata di macchina fotografica, bilancia, metro, carta e penna, farò tutte le misurazioni del caso e poi mi lancerò in questi 100 giorni di ordinaria follia…que sera sera, whatever will be will be…
Per chi sta seguendo la mia serie web “Che tipo di studente sei?”, oggi è venerdì ed è uscita una nuova puntata in cui insegnerò un ‘simpatico’ giochino da fare con le flashcards. Qui sotto trovate il video e se scendete ancora trovate un altro video, in onore della citazione che ho fatto poco sopra.