Se prima di #abbrutitanomore avevo la sensazione di abusare della tecnologia, adesso ne ho la certezza. Continuo a ripetermi che è importante, ma so benissimo che, ai fini della crescita del mio blog, non serve a niente che io scrolli la bacheca di Facebook 4 volte al minuto.
Esatto, questo è un problema, soprattutto perché l’abuso di Facebook risale a molto prima della nascita di questo blog.
Qualche giorno fa mi sono imbattuta in un progetto molto interessante, si chiama TechstressFree ed ha lo scopo di aiutare chi ne senta il bisogno a trovare un modo equilibrato per vivere la tecnologia. Non ho ancora esplorato bene il loro sito, ma ho scaricato il loro eBook gratuito (La Guida Essenziale al Digital Balance) ed oggi ho pensato che fosse arrivato il momento giusto per leggerlo.
Prima di addentrarmi nei dettagli, sappiate che per Techstress s’intende l’insieme di conseguenze che derivano dalla nostra temporanea incapacità ad affrontare, in modo sano, a livello fisico, mentale e sociale, le sfide dell’era digitale.
Gli autori della guida suggeriscono 6 strategie per “guarire” dal Techstress:
- fare delle pause
- usare la tecnologia solo quando è necessaria
- rimuovere le tentazioni
- disintossicarsi
- passare del tempo a contatto con la natura
- passare del tempo con esseri umani in carne ed ossa
All’interno della guida, ovviamente, queste strategie vengono spiegate nel dettaglio quindi, se siete interessati, vi consiglio di scaricarla; è disponibile sul sito TechstressFree.com
A mio avviso si tratta di una lettura molto interessante, ricca di link, idee e spunti di riflessione e, soprattutto, onesta. Andrea Bruno e Dario Martinis, infatti, non promettono facili soluzioni, ma propongono semplicemente alcune strategie da provare, sottolineando che, ciò che vale per una persona, non è necessariamente valido anche per un’altra.
Io lo trovo un approccio molto corretto.
L’altra raccomandazione degli autori è quella di non cercare di applicare tutte le strategie contemporaneamente…ottima precisazione, soprattutto per “casi clinici” come me!
A tal proposito, sono tre i suggerimenti che mi hanno colpito maggiormente:
- niente cellulare per la prima ora in cui siamo svegli
- niente cellulare al bagno (!!!)
- niente schermo dopo le 21
Il punto 1 ed il punto 3 sono quelli di cui sento maggiormente il bisogno, ma, mentre il punto 1 lo vedo fattibile, sul punto 3 ho i miei dubbi, soprattutto perché, molto spesso, a quell’ora sono da poco uscita da lavoro.
Il punto due sara sicuramente il più difficile da rispettare e, proprio per questo, il primo che voglio attuare…ne vedremo delle belle! Vorrà dire che riprenderò l’abitudine che avevo da bambina: leggere le etichette dei prodotti!
E voi, come siete messi con il vostro techstress?