Oggi abbiamo fatto le nuove riprese per la web series “Che tipo di studente sei?” e di siparietti ne abbiamo visti in abbondanza. La foto di copertina ed i video che trovate in fondo all’articolo sono solo un piccolissimo assaggio di un’altra giornata di follia.
Quando parlo di 'follia' lo faccio nella sua migliore accezione, un po' come Erasmo da Rotterdam.
Ecco, se una blogger arriva a paragonarsi ad Erasmo da Rotterdam forse sarebbe meglio che essa chiudesse il pc ed andasse a letto, ma, mi dispiace per voi, non posso proprio concludere l’articolo con 80 parole.
Oggi è stata una giornata veramente tanto piena ed altrettanto proficua. Avevo pensato di fare un articolo con la lista delle cose che sono riuscita a portare a termine da stamani, giusto per darmi una pacca sulla spalla, ma preferisco raccontarvi dei siparietti pomeridiani. Come vi dicevo all’inizio dell’articolo, oggi abbiamo girato le ultime puntate di “Che tipo di studente sei?” e, tanto per non perdere né tempo né le buone abitudini, abbiamo anche pianificato la nuova web series.
Ormai siamo addicted e non ci ferma più nessuno!
Alla fine di questa giornata credo, tutto sommato, di potermi ritenere molto fortunata perché lavoro con persone che hanno ancora voglia di ridere e di prendersi poco sul serio, nonostante le avversità a cui ci sottopone il corroborio-della-vita-moderna. Per girare video di pochi minuti c’è dietro un lavoro immane, non tanto mio che devo solo mettere insieme le idee ed organizzare i cambi d’abito, quanto di Claudia che si occupa della post-produzione. Prima ancora di iniziare a girare, ci dobbiamo accordare per incontrarci, facciamo la scaletta e sistemiamo microfoni ed audio. Insomma, anche senza andare troppo nei dettagli, ci sarebbero un milione di buoni motivi per desistere, per pensare che non ne valga la pena, ma noi non lo facciamo.
E' stata Claudia ad insegnarmi che le idee possono prendere forma ed io non la ringrazierò mai abbastanza.
Quando guardo un film spero sempre che alla fine, durante i titoli di coda, ci siano le scene tagliate, quelle in cui gli attori sbagliano qualcosa e si sganasciano dalle risate. Certo, non avrei mai pensato che un giorno sarei stata protagonista di uno di questi video e invece stasera me ne ritrovo più di uno sul cellulare e non posso fare a meno di provare un profondissimo senso di gratitudine.
Per gli amici, per i colleghi, per l’entusiasmo, per la voglia di vivere e per la caparbietà con cui crediamo nelle nostre idee, per quanto queste possano talvolta sembrare assurde, stupide ed insensate.
E soprattutto per le risate. Buona visione!