Oggi è Ferragosto e oggi, a 34 anni suonati, ho scoperto le origini pagane di questa festa. Ulteriore prova, questa, di quanto io non sia attaccata alle tradizioni “imposte”.
Alle mie tradizioni personali, però, ci sono attaccata eccome e guardare il tramonto sulla spiaggia è una di queste.
Prima dell’arrivo dei cani mi trattenevo in spiaggia finché il sole non spariva all’orizzonte, ma negli ultimi anni sono sempre rientrata accada entro le 19, in tempo per una bella passeggiata.
Stasera, pur non rinunciando all’uscita con Sax e Tara, mi sono regalata un tramonto sulla spiaggia. C’era molta confusione, le persone parlavano e scherzavano, i bimbi correvano come pazzi per la caccia al tesoro e qualcuno ancora si faceva i gavettoni. In tutto questo rumore c’era ben poco di poetico, eppure quando mi sono voltata verso il mare ed ho visto la luce del tramonto sono rimasta estasiata.
Il mio sguardo ha incontrato il sole per pochi secondi, ho sorriso e sono tornata a casa, rigenerata.
E con lo stesso sorriso, adesso, mi metto a dormire.