Avevo, anzi avrei, anzi ho tantissimi progetti per quest’estate, ma se non faccio una pianificazione seria qui finisce che non compiccio nulla. Anzi, qualcosa mi è già sfuggito di mano.
Innanzitutto ieri mi sono fatta sfuggire le occasioni di Amazon Prime.
Volevo acquistare un essiccatore ed un estrattore approfittando degli sconti, ma temo che la stanchezza ed il sonno abbiano avuto la meglio. Forse vi state chiedendo cosa c’entrino due elettrodomestici con i miei progetti futuri ed ecco che vi rispondo.
Odio camminare sulla frutta spiaccicata per terra.
In campagna ci sono tantissimi alberi da frutto che producono in quantità industriale e, senza un’attenta pianificazione per la raccolta e l’utilizzo dei frutti, si finisce per usare questi ultimi come tappeto. Ora, sappiamo tutti che io non sono un’amante della frutta, ma non posso neppure vederla spalmata a terra, piuttosto preferisco preparare delle marmellate o, magari, essiccarla.
Ed eccovi spiegato il perchè del mio bisogno di acquistare un essiccatore.
Bando alle ciance, la frutta deve essere raccolta in tempo e per questo ci vuole un occhio attento, ma soprattutto un po’ di conoscenza e, perché no, un po’ di sana organizzazione. Avevo cercato un sacco di ricette per fare la marmellata di susine, ma non ho controllato gli alberi e adesso temo sia troppo tardi, soprattutto per la qualità goccia d’oro. Lo stesso vale per le povere albicocche.
Spero di non farmi sfuggire le more, del resto con le ciliegie sono stata brava!
Rendermi conto di essere arrivata in ritardo mi ha reso consapevole, per la milionesima volta aggiungerei, del fatto che le buone idee da sole non bastano; serve un piano ben preciso affinché si avverino.
Messaggio ricevuto, grazie madre natura.
La foto di stasera sarebbe dovuta essere quelle del mio planner, ma al momento mi accontento di un po’ di sana consapevolezza da integrare, quanto prima, con una programmazione degna di questo nome. Domani, dopo i campi solari, tenterò con tutte le mie forze di non addormentarmi e, armata di carta e penna, farò il famoso punto della situazione.
Cosa ho imparato da questa giornata?
- nei momenti di emergenza i miei muscoli riescono a fare cose che poi, purtroppo, pago a duro prezzo
- la pianificazione è tutto