Dopo la pausa caffè e la pausa TV non potevo certo farmi mancare la pausa weekend, al mare ovviamente!
Stamani avevo pensato di dichiarare una giornata di pausa dalla scrittura per domani, ma credo di aver cambiato idea; probabilmente era la mia stanchezza a parlare. È quasi mezzanotte e, considerando lo stato semicomatoso in cui mi trovavo girare per casa questa mattina, direi che il fatto che i miei occhi siano ancora aperti è praticamente un miracolo.
Il miracolo si chiama Inglese.
Lo scrivo con la lettera maiuscola, proprio all’inglese perché a questo idioma devo tutto. È in assoluto la lingua che preferisco e sebbene non sia la mia lingua madre, in essa riconosco la mia parte più ottimista e sintetica.
L’inglese mi ha resa libera e continua a farlo ogni giorno.
Oggi si è conclusa la prima settimana di campi solari ed io, in piena sindrome premestruale, ho dovuto lottare con tutte le mie forze per non mettermi a piangere disperatamente. Come se non bastasse, era anche l’ultimo giorno di lavoro per i ragazzi dell’alternanza scuola-lavoro ed anche in questo caso non è stato facile trattenere le lacrime. Poi, dato che non c’è 2 senza 3, per completare il quadro dai-forza-Sara-commuoviti è arrivata la telefonata di una mia studentessa, anche lei adolescente, che ha superato egregiamente il CAE (certificazione d’inglese di un livello molto alto); non potrei essere più felice di così.
Grazie a tutte le giovani leve per aver reso questa settimana tanto massacrante quanto speciale. Adesso sono pronta a godermi il weekend; lo sono talmente tanto che è da stamani che canto:
“Oh my God, it’s the weekend
hands up for the weekend!”
Cosa ho imparato da questa giornata?
- la passione cancella la stanchezza e ti rende quasi invincibile
- la piadina del Box a Montalto Beach ha sempre il suo perché