Come ho già detto, qualche giorno fa ho finito la lettura di The Miracle Morning.
Nonostante le mie resistenze interne, e vi garantisco che sono tante, ho deciso di provarci e siccome non voglio fallire sto curando con estrema attenzione la fase preparatoria…o forse sto solo cercando di ritardare il più possibile l’infausto giorno in cui metterò la sveglia 1 ora prima del solito. Quel giorno sarà ancora più infausto perché, per assicurarmi di non premere snooze, dovrò collocare il cellulare (che uso come sveglia) lontano dal letto.
Quel giorno pregate per me.
Secondo Hal Elrod, autore di The Miracle Morning, “if you snooze, you loose”, che parafrasato significa che i nostri problemi iniziano nel momento in cui decidiamo di rimanere a letto altri-5-minutini. Io adoro dormire e, d’inverno, abbandonare il caldo del piumone corrisponde ad una tortura. Sono così da sempre, o almeno questo è ciò che mi ricordo, una piccola me che implorava sua madre di vestirla sotto le coperte pur di non abbandonare il tepore del letto. Ricordo anche, però, che ritardare la sveglia non era mai stata una delle mie opzioni. Odio talmente quel suono che sentirlo una volta è più che sufficiente.
Le cose però cambiano.
Certo, in questo caso forse sarebbe stato meglio rimanere fedele alle vecchie abitudini, ma il mio fidanzato è un rimandatore seriale di sveglie ed anche le coccole mattutine dei cani diciamo che non hanno aiutato. Insomma, per farla breve, adesso la mia routine mattutina prevede 3 o 4 sveglie distanziate di 10 minuti circa, più sessione di coccole avanzate con Saxon e TaraMaria.
Se Hal leggesse questa frase penso perderebbe i sensi.
Venendo al dunque, secondo Hal Elrod, svegliarsi 1 ora prima la mattina ed impiegare quell’ora in determinate attività potrebbe portare cambiamenti epocali nella nostra vita. E allora perché non provarci? Non vi dico altro del libro, altrimenti finisce che non andate a leggere i miei appunti di lettura ed io, lo sapete, un po’ ne soffro.
I fogli che vedete in foto, sì ci sono dei fogli oltre ai miei meravigliosi cani, sono lo star kit per affrontare i primi 30 giorni di ‘mattini miracolosi’ perché, purtroppo, leggere il libro non è sufficiente, bisogna prepararsi ed impegnarsi. Tutto questo materiale si può scaricare dal sito ufficiale di The Miracle Morning (c’è anche la versione italiana) ed è l’autore in persona a consigliare di farlo per ricevere istruzioni più dettagliate. Voi sapete bene che sono una perfezionista cronica, ma questa volta sto solo facendo i compiti da brava scolaretta.
Indovinate un po' cosa ho trovato nel materiale di preparazione? La ruota della vita.
Si tratta di uno strumento che avevo già sentito il bisogno di utilizzare qualche tempo fa e per chi si fosse perso il post lo può leggere qui. Come se non bastasse, fra le attività che l’autore indica come fondamentali per il cambiamento c’è appunto quella di tenere un diario e questo blog, si sa, è il mio diario.
L'ho già detto più volte e ne sono sempre più convinta: il caso non esiste.
Oggi sarei dovuta andare dal parrucchiere, ma per una serie di motivi ho dovuto rinunciare, così quando sono tornata a casa mi sono messa i patch anti-occhiaie e poi, con la scusa che dovevo tenere gli occhi chiusi, ho fatto una pennichella che, se volete, ve la chiamo in inglese che fa più figo, ho fatto un power nap.
Oggi ho anche mangiato frutta e verdura in abbondanza quindi penso di potermi considerare soddisfatta in quanto a lotta contro l’abbrutimento. Ora è finita la pace in casa ed ho anche scritto un poema quindi è meglio se mi fermo qui.
Cosa ho imparato da questa giornata?
- anche se il caldo mi sfianca adoro l’estate
- adoro i miei cani (sono molto ripetitiva lo so)
- sono fortunata per le persone che sono nella mia vita