Oggi per essere lunedì direi che ho fatto il pieno. Ne ho messe in ballo talmente tante che ne avrò da scrivere per tutta la settimana.
Per iniziare al meglio la giornata ho fatto una bella passeggiata con Sax e TaraMaria con tanto di lancio legnetti, agguati dai cespugli, corse folli e caccia ai volatili. Appena rientrati a casa loro si sono spiaggiati a terra ed io ho approfittato per guardare le ultime due lezioni del corso che avrei dovuto fare, sotto forma di sfida, la scorsa settimana.
Poi, non contenta, ho fatto una donazione di 10 euro per ricevere un corso di yoga della durata di 21 lezioni. Siccome non mi sembrava abbastanza, ho deciso di provare il primo mese de ‘L’albero della vita’. E che roba è ora questa?!? Semplice, un corso del Dott. Ongaro. Sorpresi o ve lo aspettavate? Siccome la rinuncia mi era rimasta un po’ indigesta, ho trovato un modo alternativo per fare qualcosa, o meglio, è stato il team di Ongaro a trovare una soluzione alternativa, ovvero meno costosa.
Dopo tutta queste 'spese folli', ovviamente, ho avuto un milione di ripensamenti, ma ormai era troppo tardi.
Ovviamente le cifre non sono folli (30 euro in totale), ma il Kakebo (il libro dei conti di casa, cioè il metodo giapponese per risparmiare) mi ha insegnato che sono proprio le piccole spese a prosciugare le nostre finanze. Ci ho ovviamente rimuginato tutto il pomeriggio e poi, con serenità, ho accettato due dati di fatto: il primo è che devo prendere in mano la mia situazione economica, lasciando andare ciò che non serve e risparmiando per progetti importanti, il secondo è che, siccome non sono pronta a farlo, devo darmi una scadenza.
Eh sì, senza le scadenze io sono spacciata...la regina della procrastinazione.
Quindi adesso, siccome sono diligente, devo assolutamente fissare una data e fare una dichiarazione ufficiale qui. Tutti pronti? Dopo tanto rimuginare, ho deciso che entro il 20 Giugno deciderò se confermare o meno tutte le iscrizioni ai corsi online. Ovviamente, qualora decidessi di proseguire qualcosa, stabilirò altre regole ferree per non sgarrare e, soprattutto, per non buttare altri soldi.
A tal proposito, tempo fa mi sono imbattuta in una tipa che è diventata famosa per aver tagliato tutte le spese inutili per 365 giorni ed essere riuscita a mettere da parte una cifra pari a quella che io guadagno in 24 mesi. Ora, io dico una cosa, per carità, andare a lavoro in bici e girare con i calzini bucati è veramente radical chic, ma anche qualora io decidessi di imitare le sue gesta, non riuscirei mai e poi mai ad eguagliare il suo risultato. Mi pare evidente che tutto sia relativo, ma questo non significa che non troverò una soluzione adeguata, tutto il contrario.
Cosa ho imparato da questa giornata?
- detesto fare cena tardi
- quando sono operativa ho bisogno di andare a letto presto