Ed ecco che la sottoscritta, da utilizzatrice compulsiva di webinar, decide di “produrne” alcuni. Ovviamente, tutto questo non sarebbe stato possibile senza la mia adorata Claudia. Ora, ho appena scritto e cancellato almeno 30 frasi con le quali stavo tentando si spiegare, soprattutto a chi è nuovo, chi fosse Claudia.
La verità, signori miei, è che una frase non basta, e nemmeno alcune parole.
Claudia è una grande professionista dell’ambito della comunicazione, ma è anche una persona che non molla mai e l’amica con cui sto sicuramente chattando se mi vedete ridere mentre guardo le schermo del telefono. Ebbene sì, le nostre chat sono quasi ‘imbarazzanti’ per la quantità di ca**ate che riusciamo a dirci in pochissimi secondi, intervallate da GIF, video e foto. La cosa più divertente e speciale è che, sempre nelle stesse conversazioni, riusciamo a scambiare idee importanti e pensieri profondi.
Bene, tornando a noi, oggi esce la prima puntata della serie "Che tipo di studente sei?".
Di che cosa si tratta? Brevissimi video in cui cerco di dare qualche suggerimento per imparare o migliorare il proprio livello d’inglese in base al proprio stile d’apprendimento. Inutile dirvi che, indipendentemente dallo stile d’apprendimento, credo che ognuno possa trovare spunti interessanti.
Perché rientra fra i miei traguardi? Beh, semplicemente perché è un modo, non solo per mettermi in gioco, ma anche per fare un bel balzo fuori dalla mia zona di comfort, in quel luogo in cui, piano piano, sto ritrovando me stessa. Più volte, negli ultimi tempi, mi sono ritrovata ad avere un pensiero ricorrente: “mi ci vuole un gran coraggio ad essere me stessa”.
E proprio stasera, mentre l'ho pensato per l'ennesima volta, ho avuto un lampo di genio.
La mia amica Elena, di cui spero abbiate letto gli articoli nella sessione ‘ospiti’, mi aveva fatto venir voglia di leggere “La principessa che credeva nelle favole” ed “Il cavaliere che aveva un peso sul cuore” e mi aveva consigliato di iniziare dal secondo perchè, cito le sue parole, è sull’accettazione. Elena è psicologa e, che ve lo dico a fare, ci aveva preso in pieno.
Sempre a proposito di accettazione ed autostima, a Claudia non vanno solo i ringraziamenti per il supporto tecnico, ma anche, e soprattutto, per quello psicologico; è stata lei a suggerirmi di non pensare troppo all’aspetto teorico e concentrarmi, invece, sulla mia esperienza.
Claudia ha sempre ragione, sapevatelo.
Per me, la realizzazione di questi webinar è una piccola cosa di cui andare molto fiera. Mi rendo conto che questo post non parla affatto dei video, bensì di cosa c’è dietro e spero che non sia una delusione per i lettori, ma mi sembrava più interessante raccontarvi tutto quello che, forse, in 2 minuti scarsi di video, proprio non ci sta.
Stasera stento un po’ a scrivere, forse la stanchezza o forse un po’ della classica nostalgia del venerdì, quella nostalgia che accompagna la fine della settimana di summer camps perché nonostante il caldo, il sole sulla testa e la devastazione fisica, io sarei pronta a far ripartire l’estate da capo.
Non fraintendetemi, da domani sono in ferie e non mi dispiace affatto, dico solo che i "miei" bimbi mi mancheranno.
Per concludere questo articolo un po’ sgangherato, vorrei scrivere due righe per spiegare la scelta della foto. Ho fatto un numero indecente di screenshot mentre il video scorreva ed ogni scatto aveva qualcosa che non mi piaceva. Alla fine ho scelto quello più assurdo, quello che mi faceva ridere di più perchè mi ricordava la tartaruga di “Robin Hood”, il cartone animato. Ecco il video, e poi non ditemi che non siamo uguali!
Ah, a seguire, ovviamente, trovate il video del mio primo webinar.