A piccoli passi mi dirigo verso una migliore organizzazione e la foto di oggi è la prova di come L’arte delle liste si stia piano piano insinuando nella mia vita.
Con mia grande sorpresa ho scoperto che l’autrice, oltre a suggerire l’utilizzo delle liste, incoraggia anche a tenere dei taccuini su cui appuntarsi informazioni utili. Ora, io amo i taccuini, ma siccome ne dovrei tenere uno per ogni ‘argomento’, ho come la sensazione che finirò per esserne sommersa e questo è decisamente in contrasto con lo spirito zen che contraddistingue il libro.
Mah, affronterò il problema se e quando si presenterà.
Per adesso prendo per buono questo metodo, che si rifà a Detto, fatto! di David Allen, e che è sicuramente meglio del famosissimo metodo ‘fallo un po’ a c***o di cane’. No no, non sono impazzita, è una citazione e se non avete mai guardato Boris, la serie TV, vi consiglio di prendervi 1 minuto e 18 secondi e guardare il video alla fine di questo articolo e di farvi una grassa risata!
Tornando alle cose serie, il mio sistema di archiviazione delle informazioni fa veramente pena e sono più quelle che perdo rispetto a quelle che riesco effettivamente a trattenere, catalogare e riutilizzare. Continuo a salvare contenuti su Facebook, ma non li riguardo mai, colleziono email da leggere e foto che dovrebbero fungermi da reminder, ma finiscono solo per occupare spazio nel mio telefono e contribuire alla mia ansia da sono-indietro-non-farò-mai-in-tempo-a-fare-tutto.
I taccuini potrebbero essere una svolta.
Giorni fa, Elena (se non l’avete ancora fatto, potete leggere il suo articolo nella sezione ospiti) aveva condiviso sulla mia bacheca un video con 5 ricette per delle bevande gustose e sgonfia pancia. In teoria posso sempre ripescare il video dalla mia bacheca, ma più il tempo passa, più sarà complesso farlo quindi ho pensato di trascrivermi le ricette su un quaderno che poi terrò in cucina.
Ci ho messo 5 minuti scarsi.
Lo dico perché magari può sembrare una perdita di tempo ed uno spreco di carta ed io accetto critiche e pareri discordanti, tuttavia, prima di rinunciare a priori, penso sia importante sperimentare. Aver trascritto quelle ricette mi ha alleggerito. Lo so, sono 5 ricette, non è certo la cura contro il cancro, ma avevo il pensiero fisso in testa, quella vocina che mi diceva ‘oh, mi raccomando non dimenticartene!’ e adesso la vocina se n’è andata; l’ho messa a tacere semplicemente trascrivendo le ricette. Direi che, per il momento, il taccuino ha funzionato!
Leggermente off topic…stamani sono andata a fare la spesa e sono entrata al supermercato nonostante il parcheggio fosse pieno zeppo di macchine! Scusate ma mi sento un super eroe; fare la spesa il giorno dopo una festività che per molti è stata un ‘ponte’ è veramente una pessima idea, ma sono sopravvissuta!
Prima degli insegnamenti quotidiani, come promesso, ecco il video:
Cosa ho imparato da questa giornata?
1. fare la spesa dopo un ‘ponte’ richiede un esercizio di calma e concentrazione
2. le serie TV, se guardate in lingua originale, non sono affatto una perdita di tempo, bensì un ottimo esercizio linguistico
3. mangiare sano richiede uno sforzo quasi immane, sarà dura, ma ce la farò!