Tranquilli...non è un pippone trascendentale!
Domenica, dopo aver scritto sull’articolo che avevo imparato la lezione e che il settimo giorno della settimana era fatto per riposare, me ne sono palesemente infischiata degli insegnamenti e mi sono piazzata davanti al pc per portarmi avanti con uno dei corsi online. Ironia della sorte, mi sono imbattuta in una lezione incentrata sugli umani anziché sui cani ed ecco che oggi raccolgo i frutti e tiro le somme.
Durante la lezione in questione, il Dottor Sunil Raheja, oltre a parlare di resilienza, ha enfatizzato l’importanza di prenderci cura di noi stessi come atto d’amore e come condizione imprescindibile qualora ci si voglia prendere cura degli altri, siano essi figli, cani, pazienti e così via. A metà lezione circa, il Dottor Sunil ha parlato della Wheel of Life (ruota della vita) e ne ha mostrata una più semplice rispetto a quella che ho utilizzato io stasera.
L'ho trovata da subito uno strumento estremamente interessante e così oggi ho deciso che forse era arrivato il mio momento.
Mi sono svegliata di pessimo umore ed ho avuto enormi difficoltà ad alzarmi dal letto. Nella speranza di riprendermi, mi sono preparata le uova e la spremuta di arance per colazione, ma occorreva che facessi qualcosa per il mio umore nero. Mi sentivo piuttosto inconsolabile così ho pensato che l’unica soluzione fosse ‘prendere il toro per le corna’ ed affrontare la situazione.
Era il momento di misurarmi con la ruota della vita.
Come vi dicevo, quella proposta dal Dottor Sunil era molto più semplice di quella in foto in quanto prevedeva solo 7 macro-ambiti: carriera, finanze, spiritualità, fisico, intelletto, sociale, famiglia. In effetti sarebbe stato sicuramente più semplice per me lavorare su questa versione ridotta, ma ormai avevo già stampato quella con 10 ambiti (che poi, a guardarli bene, alcuni sono sotto categorie).
Non è stato affatto semplice riempirla. Su alcuni spicchi non ho avuto dubbi, mentre su altri ci ho pensato molto. Riguardandola credo di essere stata un po’ larga di manica con lo svago e la vita sociale. Lo svago è piuttosto limitato a causa delle finanze però diciamo che, se considero la mia disponibilità economica mensile, posso dare un punteggio medio in quanto comunque cerco sempre di farci rientrare qualcosa. Lo spicchio della vita sociale forse lo avrei dovuto chiamare vita social e allora in quel caso avrei potuto aumentare il punteggio. Ho tante amiche che vivono lontano o che comunque non ho la possibilità di vedere ogni giorno, quindi i social sono l’unico modo per restare in contatto…chissà se vale lo stesso?
Insomma, che cos'è questa ruota della vita?
Si tratta di uno strumento molto usato in PNL, Programmazione Neuro-Linguistica (infatti la mia è scaricata proprio da un sito dedicato alla PNL) e serve per fare una ‘fotografia’ dello stato attuale delle cose. Come vedete in foto, è un cerchio suddiviso a spicchi. Ogni spicchio corrisponde ad un’area della nostra vita e deve essere colorato secondo il punteggio da 1 a 10 che noi decidiamo di assegnare (1 è vicino al centro ed è il minimo, mentre 10 è il massimo e rappresenta la circonferenza esterna del cerchio). Nel mondo ideale la ruota dovrebbe avere un contorno meno discontinuo possibile ed un diametro più ampio possibile.
Mi pare evidente che la mia ruota abbia dei problemi, somiglia più ad una stella di Hokuto!
Questo esercizio è, a mio avviso, un utilissimo punto di partenza. Ovvio, io l’ho fatto da sola a casa e non ho nessuno con cui confrontarmi, ma questo lunghissimo post che sto scrivendo è già di per sé una riflessione ad alta voce.
Lo trovo inoltre particolarmente efficace per mettere in luce un aspetto che molto spesso, quando sono di cattivo umore, tendo a dimenticare: non è tutto un disastro! Ad esempio, guardiamo cosa è emerso dal mio disegno. Ci sono aree in cui avrei potuto mettere 10, ma mi sono tenuta leggermente più bassa perché, essendo io una che sogna in grande, penso che si possa sempre migliorare. L’altra cosa che salta all’occhio è la totale insoddisfazione dal punto di vista economico/lavorativo e, purtroppo, anche fisico.
Probabilmente mi sono tenuta fin troppo bassa, ma credo che questo sia estremamente indicativo del mio stato d’animo attuale. Adesso che ce l’ho davanti agli occhi sta a me assumermi le mie responsabilità.
Se siete curiosi, potete scaricare lo schema della ruota della vita qui, oppure, se vi sentite particolarmente ispirati, potete semplicemente disegnarla da soli…buon lavoro!
Cosa ho imparato da questa giornata?
- un campo, i cani e la giusta compagnia sono meglio di qualsiasi medicina
- adoro la mia TM
- il ‘linguaggio’ rimane una delle cose più affascinanti del mondo…amore e odio