Stanotte il mio corpo mi ha ricordato, per l’ennesima volta tra l’altro, che non ho più vent’anni e che non posso esagerare con gli spostamenti dei mobili perchè non sono Highlander e non sono neanche Maciste! Ho più volte cambiato posizione durante la notte illudendomi che il collo si stesse solo lamentando per come era appoggiato sul cuscino, ma stamani mi sono resa conto che la situazione era ben più grave.
Menomale che qualche anno fa ci ho visto lungo e mi sono fidanzata con un fisioterapista!
A 25 anni avevo già una schiena un po’ disastrata fra ernie e protrusioni varie così ho pensato che, forse forse, avere un fisioterapista al mio fianco mi sarebbe tornato comodo nel lungo termine. Ora, ovviamente, il calzolaio va con le scarpe rotte ed io non sono da meno, però devo ammettere che quando verso in condizioni disastrose lui arriva sempre in mio soccorso. Abbiamo iniziato stamani con me che, ancora assonnata e sepolta fra piumone e cani, dal letto urlo: “Amoreeeeee ti prego corri che non riesco ad alzarmi, mi fa malissimo il collo, aiuto!”…
...e concludiamo con un meraviglioso massaggio decontratturante ai trapezi.
Ho chiesto al mio fisioterapista di fiducia, nonchè appunto mio compagno di vita, di darmi qualche informazione in più sul suddetto massaggio in modo da poter condividere con voi le gioie ed i dolori del trattamento appena ricevuto.
Il massaggio decontratturante serve a detendere le tensioni muscolari che, nel mio caso, si sono create in seguito ad uno sforzo. Quando ho chiesto a Biagio di spiegarmi nel dettaglio come si fa, mi ha detto: “immaginati di impastare il pane“. Ecco, adesso voi immaginatevi un watusso di 2 metri che ha impastato le mie spalle come se fossero farina, acqua e lievito. Forse è un miracolo se riesco ancora a scrivere, ma del resto non posso fare diversamente!
Oggi, the day after il lancio del sito, ho ricevuto tantissimi messaggi ed altrettanti apprezzamenti quindi, torcicollo o no, adesso sento di avere un impegno con i miei lettori ed intendo mantenerlo fino al trecentosessantacinquesimo giorno! Ah, proprio grazie ad uno di questi messaggi ho avuto un’idea fantastica per una sfida in partenza domani…stay tuned!
Cosa ho imparato dalla giornata di oggi?
- non fa male (di Rockyana memoria!)
- buttarsi fa paura, ma ne vale la pena