C'era una volta un genitore disperato perché non sapeva come aiutare il figlio a fare i compiti...
Mi sembra piuttosto palese che genitori, nonni e tutte le altre figure che si occupano dei bambini al di fuori della scuola, siano profondamente coinvolti nello svolgimento dei compiti.
E talvolta non è facile riuscire nell'impresa.
Prendiamo ad esempio l’annoso compito, altresì conosciuto come: inventa un testo. Lo so, vi state già sentendo morire al solo pensiero, ma prendiamoci tutti un attimo per respirare e fare un po’ di ordine!
Facciamo ordine
Tanto per iniziare, mettete da parte tutte le giustificate preoccupazioni che possiamo riassumere in frasi come “mio figlio non ha fantasia”, “mio nipote non ama l’italiano”, “Tizio non è portato per le lettere”, “Caio si blocca di fronte ad un foglio bianco” etc etc.
Per quanto tutte queste frasi possano avere un loro senso, non servono al nostro scopo che, vi ricordo, è quello di aiutare un bambino o una bambina a scrivere un testo e vi garantisco che non è un compito banale.
Come avrete potuto evincere dal titolo, in questo articolo ci concentreremo sulla scrittura di una fiaba e, nello specifico, lo faremo attraverso l’uso di un kit che si chiama appunto L’inventafiabe.
Che cos’è?
Questo kit fa parte della linea editoriale QUID+ e si prefigge numerosi scopi, perfettamente riassunti nel sottotitolo “raccontare e raccontarsi: dai mondi fantastici al mondo interiore”. Il gioco è accompagnato da un libro guida per gli adulti che contiene un breve quadro teorico ed indicazioni molto interessanti circa le attività da poter svolgere che vanno ben oltre la scrittura di una fiaba.
Spiegone teorico (non odiatemi, serve!)
Lo so che volete sapere come si usa il kit, ma dobbiamo andare un attimo in Russia a trovare il nostro caro Vladimir Propp. Prima che storciate il naso, è vero che io Propp l’ho studiato all’università, ma vi garantisco che i suoi insegnamenti sono perfettamente alla portata dei bambini, anzi sono essenziali per lo svolgimento del temuto compito “inventa una fiaba”. Eh sì, perché per inventare qualcosa è necessario conoscerne a fondo la struttura e Propp ci serve proprio a questo scopo.
Adesso che abbiamo rispolverato Propp, sappiamo che una fiaba ha sempre un protagonista, un antagonista ed un aiutante. La fiaba si svolge in un luogo e prevede che il protagonista svolga un’azione, sia sottoposto ad una sfida e ne esca vittorioso grazie all’utilizzo di un oggetto magico. Sappiamo inoltre che la fiaba parte da una situazione di equilibrio iniziale che viene in qualche modo interrotto e poi ristabilito fino al raggiungimento del tanto agognato lieto fine. Last but not least, conosciamo anche la formula d’apertura e di chiusura di una fiaba quindi vedete che vi ho già smontato la crisi da foglio bianco.
Per entrare nel mondo della fiaba occorrono poche e semplici parole: C'era una volta...
Come usiamo il kit per inventare una fiaba?
Bene, adesso siamo pronti a divertirci! Il kit contiene 32 tasselli che andranno a comporre i puzzle delle vostre fiabe, come quello che vedete in foto. La cosa geniale di questi tasselli è che rispecchiano le 8 funzioni principali di cui abbiamo parlato sopra e che vi riassumo qui:
- 4 tasselli protagonista
- 4 tasselli luogo
- 4 tasselli azione
- 4 tasselli antagonista
- 4 tasselli sfida
- 4 tasselli aiutante
- 4 tasselli oggetto magico
- 4 tasselli lieto fine
Tutto questo, come potete immaginare, dà luogo a numerosissime combinazioni e vi basterà assemblare una stringa di 8 pezzi per dar vita alla vostra fiaba.
Come presento i tasselli al bambino?
Come vi dicevo, il kit contiene delle istruzioni specifiche che potete seguire. In alternativa potete:
- presentare tutti i pezzi del puzzle senza dare spiegazioni e vedere cosa succede specificando magari che la composizione non deve superare gli 8 pezzi ed evidenziando che c’è un inizio ed una fine (si vede chiaramente da come sono disegnati i pezzi).
- presentare i pezzi già raggruppati e dire al bambino di comporre una striscia usando un pezzo per ogni gruppo. Una volta che la stringa è pronta, se vedete che c’è qualcosa che non torna, non spostate nulla (fermi con quelle mani!). Provate semplicemente ad indirizzare la discussione verso i punti critici, magari portando ad esempio una fiaba già conosciuta.
Come passo alla scrittura?
Io preferisco sempre fare una brutta copia al computer in cui il bambino detta ed io scrivo. Le frasi all’inizio saranno molto stringate e prive di congiunzioni. Non importa, non cercate di correggerli e lasciateli esprimere. Una volta che la struttura è pronta si possono aggiungere particolari legati alla descrizione fisica, ma anche degli stati d’animo.
Alcune accortezze
- Cercate di non essere critici; inventare un testo è difficilissimo e voi siete lì per aiutare, guidare e supportare.
- Tutte le spiegazioni teoriche devono essere ridotte al minimo indispensabile. Raccontate solo ciò che serve per svolgere il compito, per gli approfondimenti c’è sempre tempo.
- Sulla scatola del kit l’età indicata è 2-6, ma a mio avviso i tasselli possono essere usati per tutta la durata della scuola primaria.
- Infine, l’accortezza più importante, divertitevi!