Come sono arrivata a questo libro
So che fra i librofili ci sono sentimenti contrastanti sugli audiolibri quindi spero di non offendere nessuno rivelandovi che questo libro me lo sono fatto leggere da niente-popò-di-meno-che Paola Cortellesi.
Ebbene sì, l’ho ascoltato in formato audiolibro. So che per qualcuno l’audiolibro non conta come vera e propria lettura, ma non dimentichiamoci che l’Iliade e l’Odissea sono state tramandate in forma orale molto tempo prima che venisse inventata la carta stampata.
Per buona pace di tutti, ho deciso che non metterò gli audiolibri nella lista dei libri letti su Goodreads, ma scriverò comunque le mie riflessioni, mi pare un compromesso accettabile.
Di cosa parla il libro
Per una serie di coincidenze la Regina Elisabetta II scopre il piacere della lettura. Questo suo nuovo passatempo porterà grandi stravolgimenti nella sua vita, sia pubblica che privata e la spingerà a prendere una decisione sconvolgente.
Cosa mi è piaciuto
La storia è divertente e lo stile é piacevolmente scorrevole.
Adoro il modo in cui Bennet, con poche pennellate, riesce a delineare i tratti principali e più caratteristici di ogni personaggio. Lo fa così bene che mi sono persino chiesta se non fosse una storia vera, almeno in parte.
Il finale poi…non vi deluderà!
Cosa non mi è piaciuto
A costo di suonare sdolcinata, vi confesso che non c’è assolutamente nulla che non mi sia piaciuto di questo libro, mi dispiace soltanto non averlo letto in lingua originale, ma ho tempo per rimediare.
Perché dovreste leggerlo
Credo che sia il modo migliore per trascorrere un pomeriggio all’insegna della lettura e della leggerezza.
Lo trovo particolarmente indicato per chi, come me, trae piacere dalla lettura. Unica controindicazione: vi verrà voglia di comprare tutta la bibliografia di Bennet!
Una citazione
Non si mette la vita nei libri, si trova.