Il grande giorno si avvicina: il 13 luglio, dopo circa un anno di studio matto e disperatissimo, avrò l’esame del Corso di Perfezionamento in Tutor dell’Apprendimento.
Ovviamente sono in modalità studio intenso ed ho pensato, perché non condividere i #maipiusenza del ripasso che mi accompagnano ormai dai tempi delle scuole superiori? Chissà, magari potrebbero esservi utili!
Programma di studio e calendario
Ho imparato a mie spese che è sempre bene pianificare con attenzione la suddivisione del materiale da studiare. Mi raccomando, in questa fase dovete essere realistici!
Agenda
Per non cadere in tentazione e fingere di dimenticare un determinato impegno scrivo sempre in agenda quello che devo studiare.
Carta e penna
Lo so, siamo nel 2019, esistono i computer e la carta non è una scelta ecologica, ma io se non scrivo a mano e se non posso toccare i fogli in cui ho scritto sono perduta. Quindi vi prego di perdonarmi ma, dopo aver letto attentamente il materiale, faccio qualche schema che mi aiuterà a ripetere e rivedere gli argomenti.
Evidenziatori colorati
Questi sono senza dubbio una vera e propria costante della mia vita da studentessa:
- rosa: parola da definire
- arancione: definizione della parola
- giallo: concetto chiave
- verde: date
- celeste: nomi
La legenda è questa dal lontano 2000, sono affezionata al mio color code e mi consente di avere un’idea immediata di quello che è scritto sulla pagina. Rende il ripasso velocissimo, garantito!
Temperatura confortevole
Quest’ultimo aspetto forse mi viene in mente perché sto scrivendo con una temperatura esterna di circa 38 gradi. In ogni caso, non è facile studiare neanche in inverno con le dita congelate quindi la temperatura è un fattore da tenere in considerazione.
Per le giornate estive, in assenza di aria condizionata potete optare per la sveglia all’alba, è fresco e c’è un silenzio quasi magico. Poi ovviamente la pennichella pomeridiana non ve la toglie nessuno!
Pause
I miei tempi di attenzione sono piuttosto brevi, per questo ho deciso di premiare lo studio profondo con piccole pause in cui faccio altro. Di solito decido come utilizzerò le pause ancor prima di mettermi a studiare, così evito che mi vengano idee malsane.
Questo articolo, ad esempio, è stata una pausa, mentre in quella precedente ho mangiato un kiwi…si fa quel che si può.
Poiché la mia pausa è finita, non mi resta che salutarvi con il mio augurio di rito per queste occasioni: comunque vada, sarà un successo!