Quest’anno mi sono fatta fregare…anzi, mi sono fregata con le mie stesse mani e sono venuta meno al mio impegno di salutare l’anno che se ne va ed accogliere quello nuovo con una bella lista di buoni propositi.
In ordine più o meno sparso i miei errori sono stati i seguenti:
- trascorrere tutto il 31 dicembre fra i fornelli
- Aprire Facebook
- Non comprare l’oroscopo di Simon and the Stars
Prima di passare alla disamina dei punti 1 e 2, a mia discolpa vorrei sottolineare che il mitico oroscopo di Simon and the Stars quest’anno è stato disponibile all’acquisto solo dal 4 gennaio, quindi non avrei potuto far altro che aspettare questa data. Considerando però che oggi è il 12 Gennaio, adesso posso annunciare di essere ufficialmente in ritardo sulla tabella di marcia.
Tornando a bomba sui primi due punti, e soprattutto sul secondo, il 31 dicembre in molti si sono espressi negativamente rispetto alla consuetudine di fare un bilancio dell’anno appena trascorso ed io ho lasciato che il vortice di Facebook mi risucchiasse al suo interno senza preoccuparmi realmente di quale fosse il mio sentire.
Beh, a 12 giorni di distanza il mio sentire è questo.
Forse non c’è bisogno di sbandierare ai quattro venti i nostri successi, ma non c’è assolutamente nulla di sbagliato nel volerlo fare. È importante volersi bene e dare valore al raggiungimento dei propri traguardi. Magari qualcuno è più riservato e non ha voglia di spifferarlo al mondo, ma spero comunque che abbia l’amor proprio di ringraziare sé stesso per tutti i sacrifici fatti.
Eh sì, perché i traguardi non piombano mai dal cielo ed i sogni di solito si realizzano a furia di sputare sangue, di prendere porte in faccia e di riaggiustare la rotta.
Insomma, una gran faticaccia!
Vi dirò di più, per me il bilancio è anche un modo per rendermi conto che l’anno è veramente finito e non come adesso che mi ritrovo a guardare il calendario ogni due per tre perché penso sia ancora dicembre (eppure ho tolto anche le decorazioni natalizie…).
Bando alle ciance, ecco il mio 2018. Breve, conciso e senza tanti orpelli.
- Io e Saxy abbiamo ricominciato a lavorare in Pet Therapy
- Sono finalmente diventata counselor a tutti gli effetti (scrivere la tesi finale è stato più difficile del previsto!)
- Ho organizzato alcuni eventi a casa mia (si comincia sempre gettando le basi e 3 eventi sono un buon punto di partenza: fiori di Bach e fiori australiani per cani, formazione aziendale, fotografia con Claudio Piccoli)
- Ho iniziato a fare scrapbooking
- Sono diventata Esperto Valutatore delle competenze
- Ho letto tutti libri che mi ero proposta di leggere
- Sono stata al Crufts
- Ho visto i Foo Fighters ed Ozzy Osbourne in concerto e, sempre per rimanere in tema musicale, ho fatto la tripletta Pearl Jam
E per questo 2019 come mi sono organizzata?
Beh, in realtà ci sto ancora pensando. Ho molti progetti lavorativi in ballo (motivo per cui presto abbrutita prenderà una nuova forma), ma sto ancora cercando di capire come devo interpretare la legge italiana! Solo per questo sto mantenendo il segreto…appena il disegno sarà chiaro, i miei lettori saranno i primi a conoscere tutti i dettagli!
Ho iniziato il 2019 cavalcando il cambiamento e già questo mi sembra un ottimo proposito!
Nel 2017 mi ero ‘imposta’ di farmi una coccola al giorno, nel 2018 avevo suddiviso l’anno in quadrimestri che corrispondevano a 3 macro-obiettivi. Per il 2019 avevo pensato ad una vera e propria to-do list perché in effetti ci sono alcune cose che sto rimandando da troppo tempo (vedi il dentista, le analisi del sangue ecc). Capisco che non ci sia nulla di romantico in tutto questo, ma del resto sapete che gli obiettivi, per essere raggiunti devono essere concreti ed alla luce di questo non c’è nulla di più concreto di una bella lista.
Oltre alla sterile lista ci sono tante altre cose che mi ronzano in testa e, non appena riuscirò a declinarle in maniera concreta, entreranno di sicuro a far parte delle scritture del 2019.