Quella che può sembrare una mera banalità o una semplice digressione è in realtà un atto dovuto. Darsi degli obiettivi ha un senso, ma quando questi non ci rappresentano più credo sia più importante soffermarsi, affacciarsi un attimo dentro di noi e provare a capire cosa sta succedendo.
Paura? Ripensamento? Altre priorità? Insomma, per quale motivo non sto perseguendo il mio obiettivo?
Nella mia vita molto spesso si è trattato di mancanza di organizzazione ed altrettanto spesso di perdita di motivazione. L’interesse, devo ammettere, è sempre rimasto molto alto, ma ogni volta in cui mi sono posta la fatidica domanda “cosa-lo-faccio-a-fare?”, è stato l’inizio della fine.
Negli anni ho capito che se mi concentro troppo sul fine, perdo di vista il divertimento e per me il divertimento è fondamentale.
Ecco, l’ho detto, in questo momento vedo il mio spiccato senso del dovere come una creatura incappucciata che si aggira minacciosa impugnando una falce, pronta a scagliarsi contro ogni piccola malsana idea che mi passa per la testa. Tutto questo per dirvi che il terzo obiettivo dell’anno, ovvero creare un blog a sé stante per i libri, potrebbe subire qualche aggiustamento per quanto riguarda l’argomento trattato.
Scrivere di libri, e più che altro del mio amore per la lettura, è sempre stato uno dei tanti sogni nel cassetto. Ho iniziato a realizzarlo con abbbrutitanomore, mescolandolo a tante altre cose per poi ritrovarmi a pensare che, forse, sarebbe stato meglio se gli avessi dato una sua dignità ed identità personale. È per questo motivo che ho una lunghissima lista di libri da leggere specializzati in blogging (ho già iniziato con Le 22 immutabili leggi del blogging).
Quindi da cosa nasce il dubbio?
Il dubbio nasce dalla quantità di argomenti che attirano la mia attenzione e mi chiedo, ma è possibile che ci siano così tante cose interessanti al mondo? Per essere interessante per i miei lettori dovrei parlare di qualcosa di nuovo; per essere coinvolgente, dovrei parlare di qualcosa che amo, ma di cosa in particolare? Amo le scarpe, le borse, gli orecchini, i braccialetti (ognuno di loro mi ricorda un evento importante), gli anelli, i maglioni fatti in casa, i vestiti lunghi, le felpe ricamate, i fiori all’uncinetto, i segnalibro spiritosi, le T-shirt con stampe idiote, i tatuaggi, gli smalti ed i prodotti cosmetici ecobio. Amo i cani e la natura sopra ogni altra cosa. Amo leggere, viaggiare, ascoltare la musica, andare ai concerti ed andare a teatro. Amo guardare il tramonto e adoro l’inglese.
Insomma, amo la vita.
E allora come faccio a scegliere un solo argomento su cui concentrarmi? Beh, non sarà facile, ma questo è l’impegno che mi prendo pubblicamente. Come accennavo nella settimana 30, è ora di cambiare e non voglio affrettare i tempi. Una cosa è certa: entro la fine dell’anno ci sarà un nuovo blog dedicato ad un solo argomento che sto scegliendo accuratamente.