Come potete dedurre dalla foto che ho scelto, questa settimana è stata caratterizzata da una fase di stallo; uno stand by momentaneo nel perseguimento del mio obiettivo legato prevalentemente al fatto che l’appuntamento con il relatore della mia tesi in Counseling è fissato per la prossima settimana.
Forse avrei potuto fare un po’ di ricerca bibliografica, ma con il terrore di perdere tempo prezioso ho preferito rimandare l’annosa questione bibliografica al momento in cui avrò definito il titolo.
In questa settimana ho comunque avuto modo di riflettere sul valore del tempo.
Lo so, lo faccio spesso, ma mai come nelle ultime settimane, ve lo garantisco. Chi mi segue dallo scorso anno sa quanto io detesti profondamente passare un’intera giornata fuori casa e coloro che riescono a farlo senza subire alcun effetto collaterale rimangono i miei eroi indiscussi. Io, invece, quando lo faccio mi sento svuotata, quasi violentata nel mio diritto di vivere a dei ritmi umani.
Non ho bisogno di passare le ore al tavolino, ma gradisco consumare un pasto con le posate e, possibilmente, seduta. La scorsa settimana ho spesso saltato il pranzo oppure mi sono ritrovata a mangiare un pezzo di pizza mentre in macchina mi spostavo da una parte all’altra della città.
E pensare che certe scene al cinema sono divertenti.
Nella realtà invece non lo sono affatto, almeno non per me! So che per alcune donne l’idea di stare a casa è aberrante e so anche come avere una carriera sia un modo per affermarsi. Lungi da me muovere una critica.
Quello che sto provando a dire io è in effetti un po' diverso.
Credo che vivere allineati al proprio essere sia molto difficile, io almeno lo trovo a tratti complicato. Se vado in giro per negozi l’occhio mi cade sempre sulle cose più costose. Mi piacciono i bei vestiti, le scarpe fatte a mano, le unghie in ordine, i capelli sistemati ed il trucco da star holliwoodiana. Tuttavia, riesco a vivere tranquillamente anche senza tutto questo, scendendo spesso a compromessi.
Il mio tempo e la mia salute (fisica e mentale) non hanno prezzo.
Mai come in questi giorni mi sono accorta di amare i tempi della natura, quelli imposti dal giorno, dalla notte e dalle stagioni. Mai come in questi giorni, complice anche un meraviglioso sole, mi sono goduta le passeggiate all’aria aperta.
Ieri sera ho fatto la pizza e mentre aggiungevo i pomodori secchi comprati al supermercato pensavo a quanto sarebbe stato bello se quei pomodori li avessi fatti io. Mi è tornato in mente quello sprazzo di entusiasmo che avevo avuto lo scorso anno riguardo alle autoproduzioni.
In effetti quello delle autoproduzioni è stato un progetto nato e morto lì.
Avevo talmente rimosso la cosa da non averla neppure menzionata quando, a fine anno, ho fatto il bilancio. Eppure il ‘caso’ (sempre quello che non esiste!) mi ha riportato su questa strada. Sono giorni che riempio il mio carrello Amazon di elettrodomestici tipo Crockpot, yogurtiera ed essiccatore, temo che presto deciderò di finalizzare l’ordine.
Vorrei concludere questo post un po’ sconclusionato ringraziando alcuni eventi spiacevoli avvenuti in questa settimana. Mi sono sentita triste, frustrata e nervosa, ma ho senza dubbio acquisito la consapevolezza di essere molto fortunata ad avere un lavoro part-time che mi consente di dedicarmi a questo blog, ai cani e agli altri miei interessi.
Da questa consapevolezza è nato un rinnovato desiderio di fare tesoro del tempo che mi è stato concesso. Non ho deciso esattamente come lo impiegherò, ma so per certo che ne farò tesoro. Alcune volte cucinerò, altre volte leggerò, altre volte semplicemente guarderò i miei cani che dormono. Lo farò con la consapevolezza di quanto io sia fortunata ad avere del tempo a mia disposizione. Lo farò senza distrazioni inutili.