Nei giorni scorsi, e non solo, mi è capitato di lagnarmi con me stessa della mia dipendenza da Facebook. La cosa che mi rende più furibonda è che, nella maggior parte dei casi, mi ritrovo a leggere articoli o post contenenti informazioni che in realtà non m’interessano affatto.
Per questo motivo avevo delle resistenze ad aprire l'account Instagram, ma, come mi aveva saggiamente detto Claudia, lì le cose sono diverse.
In effetti è proprio grazie ad Instagram, sul quale sto seguendo pagine dedicate ai libri, alla lettura ed agli autori, che ho scoperto dell’esistenza dell’inserto “La Lettura” de Il Corriere della Sera. Me lo sono fatto mettere da parte ed oggi, dato che io sono ancora bloccata a casa per la polmonite, mia mamma è andata a prendermelo.
Mi aspettavo 64 pagine dedicate ai libri.
E come al solito ho delle aspettative un po’ troppo alte, ma va bene lo stesso. Ci sono molti articoli che, di per sé, costituiscono un approfondimento di un determinato tema trattato da un libro specifico. Oltre a quello ci sono alcune classifiche interessanti, le pubblicità riguardano ovviamente i libri e poi ci sono altri articoli dedicati comunque all’arte ed alla musica.
Da una parte mi vergogno per non averlo saputo prima, dall'altra sono felice per la mia nuova scoperta.
Leggere un giornale mentre faccio colazione mi sembra un modo per intrattenermi di gran lunga migliore del cellulare. Anzi, togliete il ‘mi sembra’, lo è punto e basta. L’inserto esce una volta alla settimana ed oggi gli ho dato solo una lettura sommaria, giusto per la curiosità di conoscerne il contenuto. Da domani potrò utilizzarlo per rendere le mie colazioni più piacevoli e, perché no, più interessanti.