Stamani sono andata dal medico ed abbiamo appurato che non è una semplice influenza.
Ed ecco a voi il bottino di farmaci con i quali ho iniziato ad avvelenarmi da oggi, ma purtroppo non se ne poteva fare proprio a meno. Per la prima volta in 35 anni ho preso il cortisone e ho già il terrore di svegliarmi domani mattina gonfia come un palloncino. Piccola nota positiva della giornata, nonostante ciò che mi stessee dicendo il dottore fosse molto lontano dai miei desideri, non ho perso l’occasione per fare la solita battuta idiota: “Ma non posso prendere un farmaco che come effetto collaterale ha quello di far crescere le tette?!?”.
E niente, mi faccio sempre riconoscere!
Per il momento sarò bloccata a casa fino a venerdì, ma giovedì ho la visita di controllo e sarà in quella sede che verranno decise le mie sorti. Continuerò a godermi la convalescenza leggendo e guardando serie TV, ma non vi nascondo che mi mancano tanto le passeggiate mattutine con i cani. Lo so, è un freddo cane, ma a me piace uscire la mattina tutta bella imbacuccata e respirare l’aria fresca e pulita mentre passeggio con i cani.
Eh vabbè, piacere rimandato fino a data da destinarsi.
Per il resto cosa dire, questo riposo forzato è purtroppo accompagnato da una tosse talmente forte da non riuscire a stare sdraiata quindi sono diverse notti che passo in bianco, ma confido nel potere dei farmaci e spero tanto di riuscire a passare una nottata quantomeno decente perché ieri notte la bambina de L’Esorcista sembrava un angioletto in confronto a me…e voglio risparmiarvi i particolari.
C'è di buono che la sto prendendo con ironia, almeno quella.
Pare che da piccolina, affetta da una pertosse piuttosto fastidiosa, oltre a rassicurare tutti sul mio stato di salute, avessi anche coniato una mia massima: “una vomitatina ogni tanto fa proprio bene”. Forse prenderla-con-filosofia ha sempre fatto parte del mio modo di essere.