Si è da poco concluso il primo dei sei incontri con Alessandro Panza a tema RallyO. Si tratta di una disciplina cinofila che mi piace tantissimo e che piace anche alla mia adorata TaraMaria, anche se lei vorrebbe praticarla in un oasi nel deserto dove possono accedere solo i membri della sua famiglia e -AL LIMITE- il giudice.
E chi glielo spiega che questo, purtroppo, non è possibile?!?
Diciamo che per me e per Tara non è stata proprio una giornata gloriosa, ma ci stava. Del resto uscire dalla nostra zona di comfort è rischioso, ma è pur sempre vero che se non ci proviamo non riusciremo mai a scoprire quali sono i nostri limiti e le nostre potenzialità.
Stamani, quando sono partita da casa, erano 2 gradi e la paura di arrivare a sera assiderata era abbastanza alta, ma Gioia, la proprietaria del centro cinofilo ed organizzatrice del corso, aveva pensato a tutto: oltre a fiumi di tea caldo avevamo persino le coperte.
Ah, la gioia (in tutti i sensi)!
Avevo proprio bisogno di passare una giornata all’aria aperta e senza computer e non vi nascondo che al ritorno, in macchina, stavo cercando scuse valide per non scrivere questo post, non tanto perchè non avessi voglia di scrivere, quanto perché i miei occhi ed il mio collo hanno seriamente bisogno di una pausa. Ed io questa pausa voglio dargliela, non certo eclissandomi dal web e venendo meno alle mie promesse, ma riducendo un po’ il tempo di scrittura.
Vado a letto serena per aver rispettato una consegna (ieri) e per aver affrontato le difficoltà della giornata con il sorriso.