In realtà ho fatto solo il parrucco, ma passatemi la “licenza poetica” per il titolo.
Ebbene sì, dopo oltre 7 mesi, stamani sono riuscita a ritagliarmi qualche ora per il parrucchiere. A dire il vero non ero proprio rilassatissima, qualche pensiero di troppo, però mi sono goduta comunque le poltrone massaggianti, il massaggio della cute e tutte le altre coccole che al Salon Beautè sono di casa.
L’applicazione che traccia la mia attività sul cellulare oggi mi dice che l’ho utilizzato per meno di due ore e, considerando che dal parrucchiere l’ho consultato spesso, direi che non sono andata proprio malissimo.
Certo, mi ero portata dietro il libro e non sarebbe stato male se avessi letto qualche pagina anziché controllare la mail ogni pochi minuti, ma questo è quanto.
Non sono perfetta, ormai questo lo abbiamo appurato e va bene così.
Per rimediare alla mia imperfezione, proverò ad attuare un altro dei suggerimenti trovato sul manualetto per liberarsi dal Techstress: niente schermi dopo le 21. Beh, sono le 21:13 quindi sono già fuori tempo, ma credo sia comunque un buon inizio. Se non altro, così facendo, ho delle speranze di terminare Il teorema del pappagallo entro fine mese.
Buona notte a tutti.