Sara ma che foto hai messo stasera? Eh lo so, può sembrare una cosa senza senso, ma è la prova fotografica del fatto che io abbia terminato “A Game Of Thrones”, primo dei 5 volumi della saga scritta da George Martin.
E siccome oggi mi sentivo particolarmente operativa, non solo ho finito il libro, ma ho anche scritto i miei appunti di lettura (li trovate cliccando qui).
Non starò quindi a dirvi nulla di specifico sul libro, ma mi soffermerò sul mio stato d’animo.
Qualche giorno fa, parlando con una mia amica, mi è tornato in mente il motivo grazie al quale ho scoperto l’emozione delle saghe fantasy. Correva l’estate 2011 ed io stavo aiutando una studentessa delle scuole superiori a recuperare il debito in italiano. La sua professoressa, una tipa molto illuminata a giudicare dai titoli scelti, aveva appunto richiesto agli studenti di leggere almeno 4 testi fra quelli elencati. La mia studentessa ha scelto secondo il suo gusto ed io, per poterle essere realmente d’aiuto, acquistai una copia dei libri anche per me. Uno dei 4 libri scelti era “Una grande e terribile bellezza” di Libba Bray, catalogato come chick lit, ovvero libruncolo per donnicciule adolescenti. Sicuramente la Bray non ha usato uno stile elaborato, ma sta di fatto che a metà del primo libro avevo già ordinato gli altri due.
Vi chiederete, e che c’entra questa storia adesso? C’entra perché, se io non fossi stata “obbligata” da eventi esterni a leggere un fantasy, non avrei mai scoperto il mio amore per un genere che dà così tanto spazio alla natura, agli animali e ad altre creature magnifiche.
“Il trono di spade” ha senza dubbio superato le mie aspettative, tuttavia, sono talmente soddisfatta del finale che credo aspetterò un po’ prima di iniziare a leggere il secondo volume.
Nri mesi scorsi sono rimasta un po’ indietro con la ‘sfida a tema’ su Goodreads; avevo deciso che durante le ferie avrei lavorato duramente per rimettermi in pari e così farò. Da domani inizio a leggere Suite francese.