Benvenuti sull’arenile della Palude di Osalla.
Ieri vi avevo concluso il post dicendo che questa giornata sarebbe comunque stata un gran successo e, nonostante alcuni imprevisti, direi che abbiamo mantenuto fede alla promessa. Il programma di oggi prevedeva due opzioni: visita all’oasi di Biderosa o, in alternativa, escursione in barca nel golfo di Orosei.
Non abbiamo fatto né l’uno né l’altro.
Ieri avevamo provato a prenotare entrambe le attività, ma non riuscendo a contattare nessuno telefonicamente, abbiamo pensato di recarci sul luogo di persona. Poveri illusi, l’Oadi di Biderosa era disponibile dal 30 Luglio in poi e le escursioni in barca nel golfo di Orosei partivano solo alle 9 del mattino e non una all’ora come avevo letto su internet.
Avevamo percorso diversi chilometri e, all’ennesimo no, abbiamo deciso di fermarci dove eravamo, cioè nel bel mezzo della palude di Osalla. Io e Biagio non eravamo troppo convinti della nostra scelta forzata, ma alla fine ci siamo arresi all’evidenza ed abbiamo piantato l’ombrellone sulla spiaggia fatta di minuscoli sassolini chiari(che sicuramente hanno un nome tecnico-scientifico, ma al momento mi sfugge).
Il vento soffiava, come è ormai consuetudine dall’inizio di questa vacanza, e mi sono resa conto che, se non ci fosse, ne sentirei la mancanza. Mi sono sdraiata al sole, ho chiuso gli occhi ed il mio cervello ha cominciato a vagare. Pensavo a quanta poca cura ho messo nel preparare questa breve vacanza e me ne rammaricavo; immaginavo cosa avremmo potuto fare se solo fossi stata un po’ più proattiva nella ricerca di informazioni su quest’isola piena di sorprese.
Oltre ad immaginare itinerari, pensavo anche a cosa avrei scritto stasera; nella mia testa ho scritto l’articolo perfetto almeno una decina di volte, ma si sa, verba volant e stasera vi dovrete accontentare di queste poche parole scritte mentre chiedo alle mie palpebre di non chiudersi.
È stata una giornata di relax totale, ma io riesco sempre ad avere sonno, ormai lo sapete.
Sulla strada del ritorno ci siamo fermati a La Caletta per prenotare l’escursione in barca di domani e, già che eravamo lì, abbiamo approfittato per comprare un po’ di prodotti tipici da portare a casa, speriamo di riuscire ad infilare tutto in macchina perché la lista degli acquisti si sta allungando e già so che non è completa. A proposito di shopping, stasera ho scoperto che, oltre al liquore di pompìa, esiste anche l’olio essenziale con il quale sono stati realizzati dei prodotti cosmetici. Ho preso l’opuscolo in farmacia, l’ho studiato a fondo e domani tornerò a comprare alcuni prodotti.
Questo viaggio, per quanto breve, è una continua scoperta, sulla Sardegna ed anche su me stessa; su come, a distanza di anni, io sia cambiata e, con me, anche i miei interessi. Mi scopro ad apprezzare cose che prima non avrei neppure notato e mi scopro curiosa del perché, del come, del quando e del chi.
Sono tanti i libri che desidero leggere una volta tornata a casa ed altrettante sono le informazioni che vorrò riordinare, magari in una lista, per onorare una lettura fatta qualche tempo fa.