“Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura ché la diritta via era smarrita”
Ci siete?
In un anno non bisestile ci sono 365 giorni; 365 diviso 2 fa 182,5 che significa che oggi, essendo il 183esimo giorno dell’anno siamo all’apice, da domani inizia la discesa che ci porterà, inevitabilmente, alla fine di questo 2017. Questo post era ovviamente programmato nella mia testa già da un po’ di tempo; inizialmente volevo intitolarlo “reality check“, ma per fortuna mi è venuto in mente un titolo meno polemico e decisamente più costruttivo.
La sostanza, tuttavia, non cambia. Siamo a metà dell'opera ed occorre fare un bilancio.
Per essere precisa avrei dovuto rileggere tutti i post precedenti e, dati alla mano, avrei dovuto preparare dei grafici e chissà cos’altro per analizzare l’andamento della mia lotta contro l’abbrutimento. Mi dispiace deludervi (e deludere anche me stessa), ma non ho fatto nulla di tutto questo. Come si dice in Inglese, life happens e non sempre le cose vanno come le abbiamo programmate. Ho avuto la fortuna di poter lavorare su una traduzione medica quindi, in questi giorni, tutte le mie energie sono state assorbite da quella. Per dirla tutta, stasera anzichè scrivere l’articolo avevo pensato di girare un video, se non altro per risparmiare i miei poveri occhi.
Niente, alla fine ho rinunciato alla novità ed eccomi qui a tirare le somme.
Le aree di miglioramento sono tante, forse troppe e, come temevo, c’è un po’ di disparità di risultati. Quella in cui sto andando meglio è, senza dubbio, la sfera beauty. La sfida dello struccaggio (30 giorni per acquisire una nuova abitudine) mi ha aiutato a consolidare una routine in cui la sera, oltre a struccarmi, mi faccio altre coccole. In questo momento devo riconoscere di essere un po’ meno brava perché, viste le temperature e l’abbronzatura, non mi sto truccando e, di conseguenza, la sera non devo struccarmi. In ogni caso la situazione è ancora sotto controllo quindi brava me.
Per quanto riguarda i traguardi, sono sicuramente migliorata per quanto riguarda il festeggiamento di piccoli risultati, ma per quanto riguarda i grandi risultati c’è ancora un po’ di lavoro da fare. Per grandi risultati mi riferisco alla tesi in Counseling ed alla mia laurea; per la prima devo ‘solo’ stabilire la bibliografia, per la seconda invece devo attuare un infallibile piano di recupero di soldi e, in seguito, un altrettanto infallibile piano di organizzazione esami (sono 2, ce la posso fare!) e stesura tesi.
Ora, chi mi legge da un po' sa bene che io ed i piani infallibili e/o geniali non siamo proprio una bella accoppiata, quindi ne vedremo delle belle.
Gli ambiti in cui, senza alcun dubbio, urge un miglioramento sono l’alimentazione e, soprattutto il fitness. Mi sto facendo prendere la mano dalla pigrizia. Detto molto onestamente, non ho voglia di fare la spesa, non ho voglia di cucinare e non ho voglia di sudare. Anzi no, quest’ultima affermazione in realtà non è vera. Sudare per me non costituisce un problema ed avrei una gran voglia di fare attività sportiva, ma la verità è che, sono talmente fuori allenamento, da non sopportare la frustrazione che un qualsiasi allenamento comporterebbe. Ho la spalla destra completamente bloccata (non riesco a girare il braccio), il polso sinistro che non si piega neanche a pregare e gambe e schiena rigide come una tavola da surf.
Insomma, sono una vecchia incartapecorita in un corpo ancora decentemente giovane, una tragedia.
Detto questo, sono soddisfatta del blog e della mia costanza nello scrivere gli articoli grazie alla quale mi sono ricordata perché, da adolescente, uno dei miei tanti sogni fosse quello di scrivere un libro. A dire il vero lo avevo iniziato ed i protagonisti si chiamavano Alex e Sara (sì lo so, per il nome del personaggio femminile potevo fare di meglio, abbiate pazienza).
Ora vado a letto perchè me lo sono meritato, ma non temete perchè il mio cervello non si ferma mai e sta già progettando qualcosa di interessante per il mese di Luglio, a partire da lunedì 10 quindi stay tuned!
Cosa ho imparato da questa giornata?
- i miei cani hanno una pazienza infinita
- stare tutto il giorno al pc è massacrante per occhi ed emicrania
- non vedo l’ora di andare in ferie
- tradurre articoli che coinvolgono la sperimentazione sugli animali è veramente inquietante
- l’italiano medico usa preposizioni del tutto diverse da quelle dell’italiano comune
Immagine presa da Google.